Clima
Principalmente il clima egiziano è caratterizzato da due stagioni: un inverno mite ma poco piovoso che va da novembre ad aprile e un’estate calda e secca che interessa i restanti mesi dell’anno (maggio e ottobre).
Il clima dell’Egitto può essere diviso in due in relazione a due diverse zone della nazione considerate: la fascia mediterranea e l’entroterra.
La fascia mediterranea presenta un inverno mite e con precipitazioni concentrate nel periodo che va da ottobre a marzo. Le temperature sono abbastanza vaie nel corso dell’anno: le temperature minime vanno dai 9 gradi di gennaio ai 23 di agosto, mentre le massime vanno dai 18 gradi centigradi di gennaio ai 30 gradi di agosto. L’umidità è piuttosto alta che raggiunge anche il 60-70% e altera la percezione delle temperature.
Nella fascia mediterranea le escursioni termiche sono abbastanza basse a causa della vicinanza del Mare Mediterraneo. Nemmeno nel periodo invernale si assiste al fenomeno delle escursioni termiche poiché i venti provenienti dal settentrione che mitigano notevolmente l’aria e compensano i venti desertici provenienti dal sud.
Il periodo migliore di questa zona è quello che va da metà maggio a metà ottobre, inoltre a settembre il mare ha la temperatura più alta e gradevole per godersi la zona a pieno.
La zona desertica settentrionale (nelle zone de Il Cairo, Helvan, Beni Suef) presenta i caratteri del clima desertico, caratterizzato da aridità e afa. Le differenze di temperatura tra massime e minime si fanno più marcate: le medie minime vanno dagli 8 gradi centigradi di gennaio e i 26 gradi di luglio, mentre le medie delle temperature minime vanno dai 23 gradi di gennaio ai 41 gradi di giugno.
Le escursioni termiche nella zona sono quindi molto diffuse. L’umidità è inoltre molto bassa e arriva al massimo al 50% - la temperatura reale è quella che l’uomo percepisce.
In questa zona dell’Egitto il cielo è quasi sempre sgombro dalle nuvole e i giorni senza sole sono davvero rari - d’altronde è dimostrato che il Sahara è una delle zone del mondo la radiazione solare è massima.
La zona desertica meridionale (Luxor, Assuan, Kharga) presenta il classico clima desertico, alquanto inospitale e ostile all’insediamento dell’uomo. Le piogge sono davvero rare, è un record se in un anno si hanno circa 5-7 millimetri di pioggia sottoforma di brevi acquazzoni nei mesi invernali e autunnali. L’umidità dell’aria si aggira sempre intorno al 60%, mentre scende notevolmente in primavera ed estate che raggiunge anche il 10% nei giorni più secchi.
La differenza tra la percentuale di umidità nell’aria determina anche notevoli escursioni termiche che a causa delle lontananza dalla costa sono davvero molti forti: talvolta i valori notturni scendono sotto lo zero a causa della secchezza dell’aria e il massimo può aggirarsi anche intorno ai 50 gradi centigradi.
Nella zona c’è anche un vento molto particolare detto “khamsin”, vento caratteristico del deserto del Sahara il cui nome vuol dire “cinquanta”, e questo è il numero di giorni consecutivi in cui il vento spira con una certa costanza in questa zona dell’Egitto.
I vari siti archeologi diffusi su tutto il territorio egiziano è, invece, consigliabile visitarli nel periodo invernale; trattandosi di zone all’aperto in inverno il clima è mite ma soleggiato, mentre d’estate le alte temperature renderebbero ostile sostare nei vari siti e ammirarli a pieno.
La zona più turistica dell’Egitto, ovvero quella del Mar Rosso, hanno un clima molto piacevole, rinfrescato dalla presenza del mare. Le giornate sono calde e assolate, l’umidità ha una percentuale bassissima, c’è una costante brezza marina che rende sopportabili le alte temperature della costa. Le temperature in questa zona variano da una minima di 14 gradi d’inverno e una massima media d’estate intorno ai 35 gradi centigradi. Un periodo ottimale per vedere questa zona è settembre, la temperatura è abbastanza mite e piacevole e le giornate piene di sole!