Isola del Faraone
È dominata da una fortezza medievale originariamente chiamato “Ile De Graye” e, nonostante il nome, non ha nulla a che fare con i faraoni.
L’isola è circondata da una bellissima barriera corallina e dal suo punto più alto è possibile vedere quattro paesi diversi: l’Egitto, Israele, la Giordania e l’Arabia Saudita.
Propria la sua posizione strategica è stata il motivo per cui i suoi territori furono oggetto di conquista già a partire dal tempo dei Fenici, nel X secolo a.C. che la usavano come punto di approdo per gli scambi commerciali con l’Egitto. Pochi secoli dopo la piccola isola fu conquistata dai Bizantini che ne fecero una base per controllare le coste.
L’isola, infatti, si trova al centro delle rotte commerciali che collegano l’Europa con l’Estremo Oriente. Inoltre è facilmente difendibile in quanto permette di avere sotto controllo le coste della terra ferma e sorvegliare su tutte le navi che si avvicinano alle sue coste.
Vista dalla terraferma l’isoletta è una “macchia” color giallo sabbia immersa nell’azzurro turchese del mare su cui spicca la fortezza che è stata costruita nel XII secolo dai crociati per ospitare e proteggere i pellegrini cristiani che si spostavano tra Gerusalemme e il Monastero di Santa Caterina sul monte Sinai, due località simbolo della cristianità. Inoltre essa un punto strategico per riscuotere le imposte sui mercanti arabi e talvolta ad attaccare spedizione arabi alla ricerca di viveri, armi e beni preziosi.
Della fortezza originale del 1115 oggi rimangono solo delle parti, anche se di recente è stata ristrutturata permettendo di ammirare anche delle stanze interne, caratterizzate da passaggi a da arco, i bagni, le cucine con degli enormi forni e i quartieri dormitorio per le truppe e i pochi membri della servitù. Sul perimetro esterno si possono ammirare le torri circolari che servivano per le vedette e gli arcieri che controllavano le coste e le alte mura merlate, tipicamente medievali.
Nel 1170 il sultano Salah El Din – in Europa conosciuto con il nome di Saldino – sottrasse la fortezza e l’Isola del Faraone ai crociati, facendone una base militare mussulmana. Egli rafforzò la conta muraria e diede agli interni un’impronta arabeggiante.
Quando i Mamelucchi e gli Ottomani conquistarono il potere in Egitto, essi occuparono la piccola e meravigliosa isoletta, sorvegliando così ancora meglio sulle coste del loro regno in Egitto.
Nel 1914 pare che l’agente segreto britannico Thomas Edward Lawrence, conosciuto con lo pseudonimo Lawrence d’Arabia abbia fatto un’incursione non autorizzata sull’isola.
Molti studiosi ritengono anche che l’Isola del Faraone su il porto di Etzion-Gaver nominato diverse volte nella Bibbia; oggi corrisponderebbe all’attuale città israelita di Eialt, la cittadina al confine tra Egitto e Giordania, l’unico porto israeliano che si affaccia sul Mar Rosso dove viveva una cospicua comunità di cristiani.
L’Isola del Faraone è oggi raggiungibile con aliscafi che partono dalla terra ferma ed è sicuramente una bellissima e interessante visita. Inoltre vicino alle coste dell’isola, diverse organizzazioni offrono l’opportunità eccellente per fare snorkelling e immersioni in profondità e ammirare da vicino la barriera corallina e la varietà di specie animali e vegetali che vivono nelle vicinanze dell’isoletta.