Terzo periodo intermedio

Una fase particolare della storia dell’Egitto è quella chiamata “Terzo Periodo Intermedio” e che racchiude i secoli dal 1070 a.C. al 656 a.C. Frammentazione politica e territoriale, presenza di popolazioni straniere e continui scontri sul territorio egiziano sono gli elementi distintivi di questa fase storica.

In questo periodo si annoverano la XXI, XXII, XXIII, XXIV e la XXV dinastia, ma una particolarità è che le dinastie XXII, XXIII, XXIV sembrano essere contemporanee. Questo è possibile perché l’Egitto del Terzo Periodo Intermedio si presenta frammentato e non c’è più il forte potere centrale dei secoli precedenti.

Durante la XXI dinastia, infatti, l’Egitto appare diviso in tre diverse zone: il Basso Egitto, il Medio e l’Alto Egitto. Ciascuna parte del territorio aveva un proprio governante e spesso i tre capi erano imparentati tra di loro, evitando così scontri tra le tre zone.
La regione di Tebe (Alto Egitto) era governata dai Profeti di Amon discendenti da Herihor, Primo Profeta di Amon, presso il tempio di Karnak. La sua dinastia era parallela a quella reale e i due ruoli furono tenuti sempre separati.

Nelle regioni del Medio e Basso Egitto emersero, invece, dei principati governati da principi libici, entrati in Egitto come prigionieri sotto il regno di Ramesse III e confinati in questa zona del regno e che furono fedeli al faraone in qualità di mercenari. I diversi principati determinarono un indebolimento del’Egitto. Anche sul piano internazionale questo divenne molto vulnerabile e le popolazioni lungo i confini non tardarono ad approfittarne e rivendicare il proprio territorio. L’Egitto dovette, quindi, principalmente difendere le rotte commerciali e le vie di comunicazione, perdendo importanti fette di territorio.

I diversi principati libici diedero vita alla XXII dinastia. Questi capi venivano chiamati “Grandi Capi dei Ma”, che deriva da Mashuash, una delle più importanti tribù libiche che si era notevolmente estesa sul territorio egiziano fondando principati ad ovest del delta del Nilo e del Medio Egitto.
Coeva dell’XXI e della XXII dinastia, fu la XXIII dinastia, egizia e posizionata nella parte occidentale del delta del Nilo e su parte del Medio Egitto. Le origini dei questa dinastia sono però libiche: il suo fondatore, infatti, fu il principe Petubastis I legato alla famiglia reale. Durante la XXIII dinastia si fa sempre più vivo uno spirito egiziano patriottico che porta al recupero di forme artistiche tradizionali, allo studio dei testi letterari antichi, etc. In questa fase così turbolenta politicamente, bisogna aggiungere la continua minaccia sul confine est esercitata dagli Assiri e sul confine meridionale dai sovrani nubiani che affermavano di essere i veri discendenti della tradizione egizia e volevano conquistare tutta la valle del Nilo.

Il passaggio alla XXV dinastia avvenne grazie a Piankhi, fondatore della dinastia e promotore del movimento di espansione del regno nubiano, che porterà poi quasi all’unificazione completa del territorio egiziano. I nubiani riescono a sconfiggere i diversi principati locali e a controllare un territorio sempre più grande. Spetterà ai sovrani della XXV affrontare il problema assiro e difendere i confini dell’impero costantemente minacciati dalle popolazioni straniere.

La XXV dinastia comprende un gruppo di sovrani di origine nubiana che discendono dai sacerdoti di Amon che la XXII dinastia esiliò da Tebe nella regione di confine. Qui essi fondarono un regno molto egizio, che conservava gelosamente i caratteri distintivi della civiltà egizia come il rispetto del culto del dio Amon, divinità cara ai tebani in particolare.
Sotto il governo del faraone Shabaka le tribù libiche del Basso Egitto furono definitivamente assoggettate e piano piano si riuscì quasi ad riunificare tutto l’Egitto. Ma un'altra dura prova per la XXV dinastia fu il conflitto con l’impero assiro durato decine di anni e concluso con la sconfitta degli egiziani e la conquista da parte degli Assiri di numerosi territori del Basso Egitto.

L’ultimo faraone di questa dinastia, Tenutamon, è anche quello che chiude il terzo periodo intermedio della storia dell’Egitto. Egli prova un disperato tentativo di scacciare gli invasori, ma per tutta risposta Tebe viene saccheggiata e il faraone costretto a rifugiarsi in Nubia.